Contemporaneità

A partire dal contributo di Wilfred Bion gli approcci più contemporanei hanno cercato di descrivere come si forma la mente del soggetto e come si struttura la possibilità di pensare, basti pensare al lavoro di Ogden.

In questo senso autori contemporanei di riferimento sono ad esempio Greenberg, Mitchell, Kernberg, Fonagy e Target.

Attualmente assistiamo all’integrazione tra le teorizzazioni psicoanalitiche e le recenti scoperte neuropsicologiche in particolare quelle relative ai processi impliciti e non coscienti, alla memoria implicita, al ruolo delle emozioni e delle relazioni primarie. Autori come Schore prendono in considerazione le componenti preverbali e non verbali della comunicazione e il ruolo delle relazioni primarie per la costruzione del Sé e di funzioni mentali che permettono di interagire con gli altri e con il mondo esterno.

Si assiste ad una revisione della concezione di inconscio, inteso come una funzione della mente oltre che sede del rimosso, che porta all’integrazione delle concezioni di inconscio dinamico e inconscio emotivo, di inconscio simbolico e inconscio asimbolico. L’interesse è per ciò che avviene nel soggetto prima che si sviluppi la capacità di pensare e rappresentare con le parole, in una parola di simbolizzare.